Si sono conclusi a Roma i mondiali si skateboarding. Allo stadio Pietrangeli del Foro Italico era il grande giorno delle finali che hanno fatto conoscere al grande pubblico italiano i mostri sacri brasiliani, americani e giapponesi che si giocavano il titolo iridato e, per i primi tre, l’accesso diretto alle Olimpiadi, bypassando il ranking mondiale. Tra le donne, dominio del Giappone con il primo e il secondo posto di Aori Nishimura e Momiji Nishiya davanti alle brasiliane Rayssa Leal, Pamela Rosa e Leticia Bufoni. Stesso copione in campo maschile: Yuto Horigome con uno schiacciante punteggio di 36,75 in rimonta, lascia a bocca asciutta lo statunitense californiano Nyjah Huston che per la prima volta, e complice qualche errore di troppo, ha dimostrato di non essere l’inarrivabile numero uno dello Street mondiale.
Con trick perfetti e con spettacolarità delle manovre, il campione nipponico porta a casa il titolo mondiale, candidando il Giappone a team da battere a Tokyo 2020. Per la cronaca salgono rispettivamente sui gradini del podio iridato l’americano Nyjah Huston e l’altro giapponese Sora Shirai. Sabatino Aracu, padrone di casa in qualità di Presidente della federazione mondiale World Skate, ha dichiarato con grande soddisfazione che “Roma ha risposto alla grande a questo straordinario evento, la migliore piazza per svolgere un mondiale che ha consacrato lo skateboarding come uno degli sport più apprezzati nel mondo e, da oggi, anche in Italia: Tokyo 2020 sarà la ciliegina sulla torta!” “Un grande successo per lo sport, per l’Italia e per i cittadini romani – ha detto il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli – che, oltre allo spettacolo di oggi, potranno sfruttare questo splendido skatepark all’interno del Foro Italico per tutta l’estate”