Un festival dedicato ai documentari, il primo in presenza nella capitale e con la novità delle proiezioni piazza, un premio, il tutto in un luogo che è il simbolo della ricerca nell’arte. Parte martedì 25 maggio e proseguirà fino al 21 luglio, l’ottava edizione di Cinema al MAXXI e si svilupperà attorno a due dei format più apprezzati dal pubblico negli scorsi anni: Extra Doc Festival e Video Essay Film Festival (VEFF). Come ogni anno, una specifica attenzione sarà rivolta al pubblico più giovane, con due serate realizzate da Alice nella città.
‘ ‘Un aspetto formale è che il Cinema al MAXXI sta lavorando da diversi anni, è un cantiere che abbiamo aperto nella convinzione che il documentario ha sviluppato un’identità fortissima, potenza commerciale ed artistica, come dimostrano autori italiani come Rosi, Ferrente, Pietro Marcello che quest’anno sarà a Cannes con un documentario”. Da qui la scelta per Extra Doc, spiega all’ANSA Mario Sesti che ne è il curatore da sempre.
”Nessun senso di inferiorità di questo genere che puo’ trasmette non solo le storie, come quella della diva Lazar, la storia delle discoteche, l’evento di Cesena per i Foo Fighters, l’arte di Pino Pascali e molto altro nel programma di quest’anno. E’ diventato presidio delle migliori produzioni italiane, dal cinema di poesia al reportage”.
Racconta con sollievo Mario Sesti che ”fatto contingente è anche il primo festival in presenza, dopo due anni di strazio, di streaming, proprio per accedere a queste riaperture buona parte dei film saranno proiettati nella piazza davanti al Maxxi in quel posto si arricchirà di arte di cinema e di musica, sperando che tutto questo aiuti la situazione che stiamo vivendo’, con una boccata di benessere”. A scegliere sarà una giuria presieduta dal regista Agostino Ferrente e formata dalla montatrice Esmeralda Calabria, dal critico cinematografico Fulvia Caprara, dall’artista Gea Casolaro, dal giornalista Virman Cusenza e dal regista Sydney Sibilia, che assegnerà i premi al “Miglior documentario italiano dell’anno” e il premio “Extra Doc CityFest”.
L’altro appuntamento, Vide Essay Film Festival, realizzato con Andrea Minuz ”è il luogo della creatività ad altra intensità – continua Sesti – , per tutti gli smanettoni che fanno 5 minuti sul loro film preferito e lo mettono su youtube, ci sono professori universitari e ragazzi, è una punta avanzata di amore per il cinema. Quest’anno abbiamo alzato l’asticella e posto il tema, sono 50 anni di Arancia meccanica, film anche misterioso, l’unico che lo stesso autore spaventato ha deciso di ritiralre, mai trasmesso su Rai e Mediaset, abbiamo inviato la platea a prenderlo in considerazione”